Sono stata redarguita da un’amica d’infanzia: “Non conosci Kathleen Woodiwiss?” Anatemi vari a seguire.
A mia (miserrima) discolpa, posso dire di aver letto UN romanzo della nostra autrice, tantissimi anni fa. All’incirca nel Paleolitico Superiore. Poi, più nulla.
In attesa che Amazon mi consegni il rispettabile malloppo appena ordinato e che le mie tasche finiscano di sanguinare, ricordo a voi e a me stessa questa grande scrittrice.
The plots of Mrs. Woodiwiss’s
novels may include, but are not limited to, many of the following: dark and
stormy nights; poisonings and stolen inheritances; waistcoats, buskins and
dispensable bodices; switched babies, penniless orphans and heartless
relatives; forced marriages, mistaken identity and family secrets; mortal
peril, daring rescues and a generous assortment of titled noblemen.
But mostly (here, in a passage
from “The Flame and the Flower”) they include things like this:
“Almost immediately he was on
top of her, pinning down her writhing body, and it seemed that every move she
made only abetted his intent. Her hair came loose and seemed to stifle her in
its mass.
“ ‘No!’ she gasped. ‘Leave me
alone! Let me be!’
“He chuckled and murmured
against her throat. ‘Oh no, my bloodthirsty little wench.
Oh no, not
now.’ ”
Le trame della Woodiwiss possono includere, ma non si
limitano a questo, i seguenti elementi: notti buie e tempestose; avvelenamenti
e eredità carpite; panciotti, stivaletti e corsetti superflui; neonati
scambiati; poveri orfani e parenti crudeli; matrimoni forzati, errori di
persona e segreti di famiglia; pericoli mortali, rischiosi salvataggi ed un
generoso assortimento di gentiluomini titolati. Ma soprattutto (qui in un brano
da Il Fiore e la Fiamma) includono cose del genere: “Quasi immediatamente lui
le fu sopra, costringendo il suo corpo sotto di lui, e sembrava che ogni suo
movimento non facesse che incoraggiare i suoi intenti.  I capelli di lei si sciolsero e la loro massa
sembrò soffocarla.”No!” ansimò. “Lasciatemi stare!
Lasciatemi!”Lui scoppiò a ridere e mormorò contro la sua gola: “Oh
no, mia piccola sanguinaria. Oh no, non ora.”

(Dall’articolo che il New
York Times dedicò alla scrittrice, da poco defunta).

Nata nel 1939 ad Alexandria
(Louisiana – U.S.A.), Kathleen Erin Hogg fin da bambina si divertiva ad
inventarsi delle storie e a raccontarsele per aiutarsi a prendere sonno.
All’età di dodici anni perse il padre e venne di conseguenza cresciuta dalla
madre e dalle sorelle maggiori. Successivamente Woodiwiss ricorda che questo
evento e i caratteri delle donne della sua vita influenzarono la creazione
delle eroine dei suoi romanzi.
All’età di sedici anni,
Kathleen incontrò il tenente della U.S. Air Force Ross Woodiwiss ad una festa e
lo sposò l’anno successivo. La carriera militare del marito la portò a vivere
in Giappone, dove lavorò part-time come modella per un’agenzia americana. Dopo
tre anni e mezzo, la coppia si spostò a Topeka (Kansas – U.S.A.). Durante
questi anni, Woodiwiss provò più volte a diventare una scrittrice, ma si
bloccò per la frustrazione di dover scrivere lentamente a mano. Soltanto
successivamente, dopo essersi appropriata di una macchina da scrivere elettrica
che lei stessa aveva regalato al marito come regalo di Natale, cominciò a
scrivere seriamente.
Il suo primo romanzo, Il fiore e la fiamma, fu respinto dagli
editori per la sua lunghezza (superava le 600 pagine), ma Woodiwiss, piuttosto
di accettare il suggerimento dei redattori di ridurlo, preferì sottoporlo agli
editori di tascabili. L’Avon accettò, lo stampò con una tiratura di 500.000
copie ed Il fiore e la fiamma fu
rivoluzionario, proponendo un genere di romanzo storico ed epico con una eroina
forte e scene di sesso molto realistiche. Il romanzo, pubblicato nel 1972, vendette più di due milioni di copie nei primi quattro anni di pubblicazione e
viene accreditato come il primo romanzo del genere, detto Romance in assoluto,
in cui le vicende storiche fanno da sfondo ad una relazione monogama tra eroine
indifese e uomini eroici che le salvano, anche se spesso sono i colpevoli del
loro stato. Da quel momento, i romanzieri che seguirono il suo esempio
cominciarono con il proporre trame più lunghe, descrizioni più
particolareggiate di situazioni e personaggi, oltre a scene di sesso più intime
ed esplicite. Quasi tutti definirono Woodiwiss un chiaro motivo di ispirazione.
Julia Quinn sottolinea che Woodiwiss “ha fatto in modo che le
donne desiderino leggere. Ha dato loro un’alternativa ai western o ai
polizieschi. Quando stavo crescendo, vedevo mia madre e mia nonna leggere e
godersi questi romanzi e quando fui sufficientemente grande da leggerli per
conto mio, è come essere stata ammessa in una sorta di fratellanza tra
donne.”
Woodiwiss non è stata una
scrittrice prolifica, preferendo sempre la qualità alla quantità: ha infatti
pubblicato dodici romanzi best-seller con oltre ventisei milioni di copie
stampate. Spesso ha impiegato anche quattro o cinque anni per scrivere un
romanzo, intervallando le sue opere di parecchi anni: in qualche caso ha
attribuito questo fatto a problemi personali e di salute, in altri casi ha
confessato di aver sentito la necessità di prendersi una pausa dall’attività di
scrittrice.
Tutti i suoi romanzi sono
ambientati in lontane epoche storiche, come la Guerra Civile Americana,
l’Inghilterra del diciottesimo secolo, la Sassonia del tempo di Guglielmo il
Conquistatore o le colonie americane del diciannovesimo secolo. Le eroine dei
suoi romanzi sono donne di forti voleri con “sprazzi di vita e
determinazione”
. Woodiwiss descrive i suoi romanzi come “fiabe. Una fuga dalla realtà per il
lettore, con un film di Errol Flynn”
.
A Kathleen Woodiwiss piaceva
cavalcare e per un periodo di tempo visse in una grande casa con
cinquantacinque acri di terreno ma, dopo la morte del marito, nel 1996, ritornò
in Louisiana. Il 6 luglio 2007, Kathleen Woodwiss morì di cancro all’ospedale
di Princeton (Minnesota), all’età di 68 anni. Ha lasciato due figli, Sean e
Heath, le nuore e numerosi nipoti. Il suo terzo figlio, Dorren, era invece
morto in precedenza. Il suo ultimo romanzo, Per
sempre
, è stato pubblicato nel 2007.
(grazie a Wikipedia).