Irene ha ucciso, forse. Ne è convinto il tribunale che l’ha condannata a sedici anni di detenzione, ne era convinta l’opinione pubblica anche prima che la sentenza venisse pronunciata, e persino lei si ritiene colpevole benché la sua memoria di quel giorno sia molto sfocata. Del resto Irene aveva il migliore dei moventi, dato che la ‘vittima’, se così si può chiamare, era l’assassino di Giulio, suo figlio. Caso chiuso. Ora, scontati quindici anni, la donna è di nuovo libera e può provare a ricostruirsi una vita nella sua città, Genova. Vorrebbe cancellare tutto, a partire da Stefano, l’ormai ex marito, ma una serie di lettere anonime le ricorda ogni giorno ciò che ha fatto. Se la prima è una crudele provocazione, le successive sembrano opera di qualcuno in possesso di informazioni che potrebbero riscrivere il passato e raccontare tutta un’altra storia. Ma come può fidarsi? Se questa persona sa davvero qualcosa, perché non esce allo scoperto? E siamo sicuri che di fronte alla verità sia sempre un bene tenere gli occhi aperti? Con una magistrale gestione dei personaggi e dei colpi di scena, Maria Masella ci mostra quanto il noir, apparentemente vincolato a regole inviolabili, possa rivelare sempre nuove possibilità narrative nel rappresentare i chiaroscuri degli esseri umani e della società.
Titolo: Irene, l’assassina.
Autrice: Maria Masella.
Genere: Noir.
Editore: Salani.
Prezzo: euro 10,99 (eBook), euro 15,20 (copertina flessibile).
Per acquistarlo: fate click QUI.
Uscita: 25 marzo 2025.
Maria Masella torna con un noir di straordinaria intensità emotiva, confermandosi come una delle voci più autentiche del crime genovese. Il romanzo, in uscita il 25 marzo 2025 per Salani Editore, ci trascina nelle ombre della memoria e della colpa, esplorando le sfumature della giustizia e della verità soggettiva.
Irene ha ucciso, forse. Il tribunale l’ha condannata a sedici anni di carcere per aver tolto la vita a colui che lei ha creduto essere l’assassino di suo figlio, Giulio. L’opinione pubblica l’aveva già giudicata colpevole ancor prima della sentenza, e persino Irene ha accettato la propria condanna, pur senza avere un ricordo nitido di quel giorno. Ora, scontati quindici anni, tenta di ricostruire la sua esistenza a Genova, lontana dal passato e dall’ex marito Stefano. Ma il passato non la lascia andare: una serie di lettere anonime la costringe a rimettere in discussione ogni certezza. Se inizialmente sembrano solo una crudele provocazione, ben presto si rivelano messaggi da qualcuno che sa più di quanto dovrebbe. Ma è possibile fidarsi? La verità merita sempre di essere conosciuta?
Con una scrittura raffinata e un ritmo incalzante, Maria Masella ci regala due personaggi indimenticabili: Irene e Jansen, l’assassina e colui che cerca la verità. Figure dolenti che si insinuano nel cuore del lettore. Le loro giornate sono scandite da eventi quotidiani, apparentemente banali, ma in realtà intessuti di indizi che pian piano ricompongono il puzzle di ciò che è accaduto tanti anni prima. Il mistero si svela poco alla volta, attraverso piccoli dettagli, sguardi e frammenti di ricordi sfocati.
La forza del romanzo risiede anche nella costruzione dei comprimari, descritti con magistrale profondità: dall’ex marito Stefano e la sua amante, alla famiglia Nicetti, la vice questore Marras, fino ad Ana, la coinquilina di Irene. Ognuno di loro contribuisce a dipingere un affresco vivido e credibile, con le sue luci e le sue ombre.
Maria Masella dimostra ancora una volta come il noir possa reinventarsi, superando le convenzioni del genere per esplorare territori narrativi sempre nuovi. Un romanzo che scava nell’animo umano e nelle contraddizioni della giustizia, lasciando il lettore con un’unica domanda: siamo davvero sicuri di voler sapere tutta la verità?
Commenti recenti