515NyEyaBbL._SL160_PIsitb-sticker-arrow-dp,TopRight,12,-18_SH30_OU29_AA160_Maria Masella, Il tesoro del melograno

Fidarsi di lei era difficile, rinunciare a lei impossibile.
Spagna, 1823. L’insurrezione capitanata da Rafael del Riego si è conclusa nel sangue, e i liberali sono stati braccati e giustiziati. In un clima di tensione e segreti, un misterioso ricattatore che si firma Melograno si impadronisce di una lettera compromettente per molte persone scampate a stento alla repressione, e il nobile inglese Burt Mailer viene inviato a Toledo per indagare. Ma le sue ricerche non portano a nulla, perché l’atmosfera della città è opprimente come quella di Palazzo Ribeira, presso cui è costretto ad alloggiare. Finché, a un ricevimento, un incontro lo scuote. L’affascinante e imprevedibile Blanca Vilar lo ammalia, risvegliando sogni che Burt credeva di aver dimenticato, e lo conduce alla scoperta di antichi misteri. Ma il segreto più grande è quello che custodisce Blanca stessa. In un intreccio incalzante di pericolo e amore, inganno e desiderio, questo romanzo storico si tinge di rosso. Il colore del melograno, e della passione.

Un romanzo discreto * * *

Le opere corali mi creano sempre difficoltà e un romanzo breve che in cento pagine mette insieme due coppie, più un problema di spionaggio o presunto tale, mi ha davvero fatto tribolare. Tanto più che non avevo mai sentito nominare Riego prima d’ora.
Basterà dire che ho dovuto leggerlo due volte per capire tutto quello che viene narrato.
In ogni caso, interessante.

OoO

51cDiklgNaL._SX373_BO1,204,203,200_Angela D’Angelo, Quello che non ti ho ancora detto

Certe notti sono l’alba di una vita nuova.
Roberta Mancini è una biondina tutto pepe, esuberante e spregiudicata. La sua unica regola? “Nessuna responsabilità.” Soprattutto se si tratta di uomini: i suoi amanti devono rigorosamente essere attraenti, prestanti e stupidi, perfetti per relazioni brevi e senza impegno. L’incontro con il bellissimo cestista Fabrizio Boschi sembra rientrare perfettamente nel suo schema, ma l’imprevisto è dietro l’angolo, e dopo una notte di passione tutto andrà rimesso in gioco. Roberta dovrà fare i conti con un passato che ha inciso irrimediabilmente sul suo modo di vivere le relazioni, e per la prima volta nella sua vita non potrà fuggire. Mentre Fabrizio sarà obbligato a farsi carico di questa ragazza impossibile, nei cui occhi legge una richiesta d’aiuto. Perché Roberta vuole essere salvata. Anche se non lo sa.
Dopo il successo di “A letto con il nemico” e “Ogni maledetta volta”, una nuova rovente storia d’amore che vi conquisterà.

Un bel romanzo * * * *

Ancora una volta una straordinaria figura femminile, cosa che è la cifra caratteristica dell’autrice. Un po’ troppo all’americana, per i miei gusti, il finale.

OoO

51NvCpU+eCL._SX373_BO1,204,203,200_Federica D’Ascani, Splendido come il sole di Tulum

Quando l’amore è senza confini è destinato a splendere alla luce del sole.
Fanny attende trepidante il momento del fatidico sì. Abbandonata appena nata e cresciuta senza affetti, ha finalmente la possibilità di essere felice e costruirsi una famiglia. Ma il matrimonio non si fa: Carlo, lo sposo, la lascia sull’altare e scardina ogni certezza costruita fino a quel momento. In pochi minuti, senza pensare troppo alle conseguenze e per non morire di dolore, Fanny decide di partire lo stesso per il Messico, meta del viaggio di nozze, chiedendo al suo grande amico Davide di accompagnarla. Non sa che lui aveva già pronte le valigie per fuggire dall’Italia e da una vita di solitudine affettiva, specialmente dopo il suo outing che lo aveva definitivamente allontanato da un padre bigotto e omofobo. Il viaggio spinge Fanny e Davide a iniziare un percorso interiore alla riscoperta di loro stessi. Alejandro e Rafael, due animatori del villaggio, sembrano incarnare le paure e le speranze di entrambi. Insieme a loro, Fanny e Davide capiranno davvero quali sono i loro sogni per il futuro. E l’amore li travolgerà, inaspettato, caldo e splendido come il sole di Tulum.
Una doppia storia d’amore che procede su due binari paralleli e diversi, con la forza che solo l’amore vero sa dare.

Un romanzo originale * * *

Racconto leggero, un po’ come le pochade d’una volta, altrimenti dette “commedie con le porte girevoli”, dove le coppie si scioglievano e si riformavano più volte. La novità qui, anche rispetto alla narrativa odierna, è che accanto ad una nuova coppia etero se ne affianca una gay. Il tono è quello, molto leggero, di un divertissement e quindi non si può dire che vengano approfondite le psicologie dei personaggi. Ma l’insieme è molto carino e gradevole.
Peccato per i numerosi refusi ed errori di punteggiatura, davvero indegni della Rizzoli.