«Gli amori grandi non dovrebbero avere un tempo, sono come l’aria, come l’acqua, come il cibo. Sono il sapore del mondo, che ti resta fra i denti, come dicevano i cinesi del tè. E quando finiscono ci lasciano da soli con i nostri errori, perché li abbiamo dati per scontati, senza controllare l’orologio. Ma l’orologio, con gli amori grandi, non serve, basta il ticchettio della lancetta dei secondi, basta lasciar scorrere gli istanti senza pensarci. Perché, se ci pensiamo, allora significa che il ticchettio è appena cessato.»
Le regole del tè e dell’amore, dall’8 settembre.
L’amore di Elisa per il tè risale alla sua infanzia. È stata sua madre a insegnarle tutte le regole per preparare questa bevanda e ad associare, come per gioco, ogni persona a una varietà di tè.
Daniele, il suo unico grande amore, è tornato dopo tanto tempo. Ma Elisa ha imparato da sua madre a non fidarsi della felicità, a non lasciarsi andare mai, perché il prezzo da pagare potrebbe essere molto alto. Prima di tutto dovrà trovare se stessa, poi potrà capire se Daniele può renderla felice.
Quando trova per caso una vecchia scatola di tè con un’etichetta che riporta la scritta ROCCAMORI, il nome di un antico borgo umbro, Elisa ne è certa: si tratta del tè proibito della madre, quello che le fece provare solo una volta e che, lei lo sente, nasconde più di un segreto.
Forse proprio lì, in quel borgo antico, Elisa potrà trovare le risposte che cerca e imparare a lasciarsi andare e a fidarsi dell’amore, guidata dall’aroma e dalle regole del tè…
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Elisa prepara un tè delizioso. Sa abbinare la miscela giusta a ogni persona. Un’arte squisita che ha imparato dalla madre, una donna che le ha trasmesso il suo sapere, ma anche la paura della felicità. Così Elisa ha lasciato che l’Amore, quello che arriva una volta sola nella vita, le sfuggisse di mano. E si è rinchiusa in una routine di piccole sicurezze grigie.
Un giorno, mentre riempie e svuota scatoloni pieni di ricordi della vita ormai trascorsa di un’amatissima zia, Elisa trova un pacchettino, ermeticamente chiuso. Una scatola del misterioso tè della madre, che riuscì a bere una sola volta in tanti anni? Unico indizio, l’etichetta consumata dal tempo. E una scritta: Roccamori.
Quella scatoletta all’apparenza insignificante provoca una valanga nell’esistenza di Elisa. La prima scossa arriva con il ritorno di Daniele, l’Amore che l’ha spaventata e fatta fuggire. Il ragazzo è diventato uomo, ma sulle labbra ha sempre la stessa domanda: perché?
Elisa fugge, ancora una volta. Si è resa conto che, prima di ogni cosa, deve ritrovare se stessa, andando alla ricerca di brandelli di ricordi e parole. Lo potrà fare a Roccamori, borgo nascosto al termine di una stradina scoscesa; un tempo meta di numerosi turisti, attirati dall’aura romantica del luogo, ora dimenticato e silenzioso.
Un po’ alla volta, i brandelli del passato si ricompongono in un arazzo che racconta la storia di un altro Amore, che ha portato sofferenza alla madre di Elisa e una costante malinconia. Della quale ha permeato la propria vita e quella della figlia.
Elisa scopre il borgo, un giorno alla volta, e questa scoperta la porta a contatto con gli abitanti. Ognuno ha una storia, anzi, un pezzetto della storia che Elisa cerca disperatamente di ricomporre. Tutti, da Alba a Vittoria, dalla stanzetta sui tetti alla Casa delle Camelie, nascondono un comune segreto.
Daniele torna per la seconda volta, risoluto a ottenere una risposta alla sua domanda. Sarà pronta Elisa, questa volta? O fuggirà di nuovo?
Roberta Marasco ha costruito il suo romanzo come un “fiore di tè”: un’antica arte cinese che consiste nel legare insieme le foglie di tè in minuscoli bouquet, composizioni segrete di grande incanto cromatico. Le foglie di tè verde nascondono al loro interno fiori di amaranto, calendula e gelsomino, che “sbocceranno” lentamente, come per magia, una volta messi in infusione in una teiera di vetro. Allo stesso modo, la storia di oggi racchiude le vicende di ieri e di un tempo lontano: tre piani temporali, ciascuno con i propri personaggi, le proprie vicende, amori e dolori. Lungo l’arco di trent’anni, si delinea l’antico Amore irrisolto, lasciato a metà, che guida Elisa alla scoperta della “sua” storia e del “suo” Amore.
Un romanzo delizioso, dal sapore dolce e amaro. Come il tè. Come la vita, in fondo.
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Roberta Marasco è una traduttrice che un giorno si è accorta di aver trascurato le proprie emozioni. Per la fretta, le aveva cacciate tutte da qualche parte dentro di sé, proprio come si fa con gli oggetti che non si ha il tempo di rimettere in ordine. Le emozioni, però, prima o poi tornano a galla, e le sue lo facevano cogliendola alla sprovvista e commuovendola nei momenti meno opportuni. Ha iniziato a scrivere per questo, per vivere le proprie emozioni e tornare a credere nei sogni.
Grazie Babette! L’immagine del fiore di tè è bellissima e molto azzeccata. Bentornata a Roccamori. 🙂
Troviamoci una villetta con giardino e andiamoci, tutte quante. Libri e tazze di tè. Chiacchiere femminili e amicizia.
Recensione che prende per mano e una trama che conquista già alle prime righe. Complimenti!
Grazie, Stefania.