“Porca puttana! Ma che cazzo fa quello?!” Martin Haas lasciò
cadere il fiammifero ancora acceso e tolse il fucile dalla spalla, puntandolo
rapidamente verso la Frontiera.
Stefan si girò di scatto verso l’Ovest e la scena che gli si
presentò gli gelò il sangue.

Il Poeta dell’Est era aggrappato al Muro e si stava issando
fin sulla cima, proteso oltre il bordo. “Tu! Via di lì! Sparo! Sparo!” gridava
Haas tenendo il giovane in punta di fucile. Impossibile capire se fosse più
furibondo o terrorizzato.

Titolo: Terra di nessuno.
Autore: Vittoria Corella.
Editore: La mela Avvelenata
(Collana Foglie al Vento).
Genere: storico (cortina di
ferro).
Prezzo: gratuito.
La mia valutazione: quattro
stelline.
Potete scaricarlo QUI:
Prima del 1989 c’erano due Berlino e due Germanie.
Questa è una storia d’amore tagliata a metà dal più terribile dei Muri. Ed è
anche la storia di qualcuno che un giorno ha smesso di avere paura.
Un amore che urla poesie da
una parte all’altra del muro. Un soldato che combatte quelle grida, salvo poi
ascoltarle e farle proprie.
Un Muro che sembra un’entità
viva, affamata di vittime.
Una vicenda triste eppure
piena di speranza.
Leggetela voi che non eravate
nati quando i cuori erano divisi a metà. I muri più alti sono proprio quelli che
erigiamo intorno a noi e alla nostra paura. Un giovane soldato trova il coraggio di
scavalcare quel muro e ritrovare se stesso.